“Why don’t you come and see how your artistic work has been arranged on the walls of my house?” This is the question I have often heard from an admirer of my works. Three years ago he had acquired “Memory Layers”, one of my collage works: a work made entirely of small pieces of scrap paper recovered from outdoor billboards.

I too often have the curiosity to see where my works end, both the collages and the reproductions on canvas of my macro photographs on the decomposed materials along the streets and in urban environments. In recent days I was in Rome and therefore I visited the private collector who is the owner of the collage “Memory Layers”. The work was placed in the entrance space, in an excellent position and well enlighted. The collectori told me that the work is very much appreciated by the guests, who are intrigued and impressed by how simple waste paper can then be re-composed into suggestive and particular scenes, such as those presented by “Memory Layers”.

“Memory Layers” (Strati di Memoria), 72 x 52 cms. The work is totally made of waste paper of torn and decomposed publicity posters. The collage is not available and was created for a private collector. The collage now has an added value as it was chosen for the cover of the diary-agenda 2018-2019. For info: okayredazione@gmail.com

 

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“Perchè non vieni a vedere come è stata sistemata la tua opera artistica alle pareti di casa?” Questa la domanda che mi sono spesso sentito rivolgere da un estimatore delle mie opere. Tre anni fa aveva acquisito “Strati di Memoria”, uno dei miei lavori di collage, un’opera fatta tutta di piccoli pezzi di carta straccia recuperata dai tabelloni pubblicitari all’aperto. Anch’io ho spesso la curiosità di vedere dove finiscono i miei lavori, sia i collages e sia le riproduzioni su tela delle mie macro fotografie sui materiali decomposti lungo le strade e negli ambienti urbani.

Nei giorni scorsi ero a Roma e dunque ho fatto visita al collezionista privato che è proprietario del collage “Strati di Memoria”. L’opera è stata collocata nello spazio di ingresso, in ottima posizione e ben illuminata. Mi ha detto che l’opera è molto apprezzata dagli ospiti, che restano incuriositi ed impressionati di come della semplice carta straccia possa poi essere ri-composta in scene suggestive e particolari, come quelle presentate da “Strati di Memoria”.

L’opera (72 x 52 cms) ha ora un valore aggiunto in quanto è stata scelta per la copertina de “LamiAgenda 2018-2019”.