© Roberto Alborghetti

What you see in this photo series are not collages built and created deliberately with my hands, joining and sticking piece by piece, but photos of real and random torn publicity posters I saw on an outdoor billboard in Santo Spirito, Bari (Apulia, Italy). They are the result of various and different changes – which took place over weeks and months – on the paper surface of advertising publicity posters. 

The billboard (at least 5 meters wide by 3 meters high) was placed on a coastal road, near the sea, and featured a couple of paper advertisements. The beating sun, the sea air, the salt, the humidity and the wind had broken down and modified the entire paper surface, giving rise to a truly surprising palette of colors and shapes.

I was lucky enough to catch them and to take pictures for my “Lacer/actions” Project and Archive which now count more than 150,000 images I collected so far around the world. I think that these random pics, as well as the thousands I have captured and documented so far, are an expression of an evolution of the same street art. This is a fascinating and random show which transforms our cities in free outdoor “galleries”…

For infos: okayredazione@gmail.com

© Roberto Alborghetti

Ciò che vedete in questa serie fotografica non sono collage costruiti e realizzati volutamente con le mie mani, unendo e incollando pezzo per pezzo, ma foto di veri e propri manifesti pubblicitari strappati casualmente che ho visto su un cartellone pubblicitario all’aperto, nella località balneare di Santo Spirito, a Bari, in Puglia. Le immagini ritraggono il risultato di varie e diverse sovrapposizioni – avvenute nell’arco di settimane e mesi – di manifesti pubblicitari con contenuti differenti. Il tabellone pubblicitario (grande almeno 5 metri di base per 3 di altezza) era collocato su una strada costiera, vicino al mare, e riportava un paio di pubblicità cartacee.

Il sole battente, l’aria di mare, la salsedine, l’umidità e il vento avevano come scomposto e modificato tutta la superficie di carta, originando una tavolozza di colore e di forme davvero sorprendenti. Ho avuto la fortuna di catturarli e di scattare foto per il mio progetto e archivio “Lacer/actions” che ora conta più di 150.000 immagini che ho raccolto finora in giro per il mondo. Penso che queste foto casuali, così come le migliaia che ho catturato e documentato finora, rappresentino una una sorta di evoluzione della stessa street art. Se visti, sono uno spettacolo affascinante e casuale che trasforma le nostre città in “gallerie” gratuite all’aperto…

Per informazioni: okayredazione@gmail.com